Migliorare l’offerta ai clienti ed efficientare i propri processi interni: sono soltanto due dei vantaggi di far parte dell’ecosistema MindSphere.
Un ecosistema nato nel 2018 in Italia e che raccoglie oggi oltre 170 membri a livello internazionale. L’obiettivo dell’associazione è quello di coinvolgere i suoi membri in un confronto di idee, conoscenze e visioni per accelerare la trasformazione digitale dell’industria.
Un ecosistema basato sull’open innovation dove aziende, anche competitors, affrontano insieme le sfide della digitalizzazione per trarre benefici comuni.
Ed è questa l’esperienza che riporta anche IMS Technology, azienda leader nell’ingegneria e nella produzione di macchinari personalizzati ad alta tecnologia.
L’azienda è entrata a far parte della community di MindSphere World nell’estate del 2020, quando ha deciso di offrire ai propri clienti delle soluzioni per l’Industrial IoT (IIoT).
L’ecosistema MindSphere a servizio della trasformazione digitale degli OEM
“In un primo momento avevamo iniziato a sviluppare una nostra piattaforma di IIoT”, spiega Giovan Battista Surdi, Industrial IoT Engineer di IMS Technologies. “Per noi si trattava di un ambito nuovo e faticavamo a capire dove volevamo arrivare e cosa offrire ai nostri clienti”, aggiunge.
Dopo una prima fase di avvicinamento alle tematiche che ruotano intorno all’IIoT, l’azienda ha deciso di aderire all’ecosistema MindSphere.
“Quando si parla di digitalizzazione è difficile, se non impossibile, trovare in azienda tutte le conoscenze e le competenze necessarie”, spiega Surdi. Ed è stato proprio questo che l’azienda ha trovato nel confronto con la community di MindSphere World.
Un confronto che l’ha spinta a ridisegnare i contorni del progetto e a scegliere di affidarsi alle soluzioni promosse da Siemens per il Cloud e l’Industrial Edge. Una scelta che permetterà all’azienda di utilizzare i moduli dedicati già presenti sul marketplace che più si adattano alle sue esigenze.
Perché conviene far parte dell’ecosistema MindSphere: i vantaggi per le aziende
Nonostante IMS Technologies sia entrata nell’ecosistema MindSphere da solo un anno, i vantaggi derivanti dall’approccio di innovazione aperta sono già visibili.
“Abbiamo capito che ha senso sfruttare sia le informazioni relative ai clienti che quelle delle macchine che abbiamo già in casa. Il prossimo passo sarà quello di realizzare nostra piattaforma interna per incrociare questi dati”, spiega Surdi.
Ciò permetterà all’azienda di efficientare i processi interni e migliorare l’offerta ai clienti, aggiungendo nuovi servizi. Non solo: la soluzione integrata Mendix per MindSphere, che consente di creare applicazioni low-code personalizzate, ha aperto all’azienda nuove opportunità.
Con l’approccio low-code, infatti, gli ingegneri di IMS Technologies possono realizzare e testare le applicazioni in casa. “Questo ci dà la possibilità di ottenere risultati migliori e in tempi inferiori rispetto al passato”, aggiunge Surdi.
I vantaggi per gli end-user
Per i clienti di IMS Technology, questo si è tradotto in servizi e applicazioni che consentono una gestione smart delle macchine e di tutti i processi produttivi. Dalla gestione degli approvvigionamenti alla programmazione della manutenzione: con le sfide aperte dalla pandemia, i margini di errore si sono ridotti.
“È cambiato anche il focus dei nostri clienti. Ciò che ci richiedono ora sono quegli strumenti e funzionalità aggiuntive che possono aiutarli ad efficientare tutto ciò che ruota intorno ai processi produttivi”, spiega Surdi.
IMS Technologies sta dunque investendo per migliorare il servizio e l’offerta ai clienti, facendo forza sulle soluzioni offerte dall’ecosistema MindSphere. “L’obiettivo è fornire ai nostri tecnici una serie di informazioni di diagnostica che provengono dalle macchine e che gli diano una overview di ciò che succede. Non solo, quindi, rispondere prontamente alle richieste del cliente, ma fornire queste informazioni ancora prima che richieda il nostro intervento”.
Sicurezza e proprietà intellettuale del dato: perché l’approccio di MindSphere è differente
Il tutto con un occhio particolare alla sicurezza dei sistemi e nel rispetto della proprietà intellettuale del dato. Una questione molto importante, perché sono proprio le preoccupazioni legate a questi temi che spesso frenano le aziende nell’adottare soluzioni di IIoT.
In questo, l’approccio di MindSphere è unico rispetto al resto del mercato, come spiega Andrea Gozzi, Managing Director di MindSphere World Italia.
“MindSphere è l’unica piattaforma che permette agli utilizzatori di decidere cosa condividere con il provider di un determinato servizio e cosa no. I dati rimangono proprietari del cliente finale, mentre l’OEM fornisce un’applicazione che insiste sui dati del cliente”.
Un approccio innovativo, che spinge anche le aziende più restie a fidarsi della soluzione offerta.