Le applicazioni IoT sono un tassello fondamentale nella data strategy di un’azienda. È grazie ad esse, infatti, che si possono interpretare i dati raccolti dai macchinari presenti nell’impianto. 

Nell’industria 4.0 i dati sono talmente importanti da venir considerati “il nuovo petrolio”, ma avere troppi dati può essere altrettanto pericoloso che non averne alcuno. Ad oggi, infatti, le tecnologie IoT permettono di raccogliere una quantità elevata di dati e senza una chiara strategia l’azienda rischia di venirne “sommersa”.  

I dati, infatti, devono essere analizzati e interpretati per poter creare un valore aggiunto all’azienda. Ed è qui che entrano in campo le applicazioni IoT, in grado sia di analizzare e interpretare i dati che di sfruttarli per abilitare tutta una serie di servizi.  

 

Applicazioni IoT, perché sono importanti per le aziende 

L’industria sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti, alcuni conseguenza dell’evoluzione di alcune tecnologie, altri dettati da nuove tendenze del mercato.  

Un esempio è il 5G, che gli esperti prevedono diventerà la generazione mobile più rapidamente adottata di tutti i tempi, trainando con sé il numero di connessioni IoT.   

Altri cambiamenti, in compenso, sono dovuti a nuove esigenze dei consumatori. Si pensi, ad esempio, alla ricerca di una maggiore personalizzazione dei prodotti che sta spingendo il passaggio a una produzione di massa personalizzata. 

Oppure, alla sempre maggiore attenzione alla sostenibilità, che spinge le aziende a ottimizzare i processi per ridurre gli sprechi.  

Le applicazioni IoT consentono di gestire gli impianti in modo efficiente e ottimizzare tutti i processi di produzione, rispondendo così alle sfide aperte da questi cambiamenti. Permettono, inoltre, di creare nuove opportunità di business, abilitando tutta una serie di servizi a vantaggio dell’azienda e dei propri clienti.  

 

Da dove nasce il bisogno di un ecosistema IoT 

Rispondere a queste sfide può essere complicato se si dispone di macchinari vecchi oppure basati su standard e protocolli diversi, che impediscono la comunicazione.  

La piattaforma IoT, tra gli elementi più importanti di un ecosistema IoT, deve essere in grado di raccogliere i dati da tutti i macchinari, anche se fabbricati da diversi manufacturer e in periodi diversi. 

Inoltre, le aziende devono poter sviluppare applicazioni ad hoc per raggiungere i propri obiettivi. Ecco perché i grandi player nel campo della tecnologia industriale stanno adottando un approccio più collaborativo nella progettazione delle piattaforme IoT.  

Da queste esigenze nascono gli ecosistemi IoT, community basate su piattaforme IoT aperte a cui partecipano diversi technology provider. Ciascun attore è libero, all’interno dell’ecosistema, di sviluppare i propri dispositivi, soluzioni e applicazioni IT, mantenendo la propria indipendenza e proprietà intellettuale.  

 

Applicazioni IoT, perché la scelta dell’ecosistema è importante 

Tuttavia, non tutti gli ecosistemi sono uguali e la scelta del giusto ecosistema è fondamentale per il successo dell’azienda. All’interno dell’ecosistema, ciascun attore lavora in autonomia, ma sulla base di regole condivise. 

È importante, dunque, scegliere l’ecosistema che possa offrire standard chiari e condivisi dall’azienda che ne vuole fare parte. A cominciare dalla sicurezza.  

Quando si parla di dati, infatti, la sicurezza è un fattore essenziale per proteggere le informazioni, sia dei vendors che dei loro clienti. L’ecosistema deve dunque garantire un ambiente aperto, ma al tempo stesso sicuro, dove le aziende possono sviluppare prodotti, soluzioni e dispositivi.  

Avendo una piattaforma di dati condivisi, senza perdere la proprietà intellettuale dei propri dati, inoltre, aiuta i partner a migliorare le proprie soluzioni. Con la community che si fa carico di tutte le complessità tecnologiche e di sicurezza, l’azienda può concentrarsi sulle soluzioni, le applicazioni e i prodotti da sviluppare.  

 

Applicazioni IoT, la giusta vision e trasversalità promuove l’innovazione 

È importante, inoltre, capire quali sono i valori che la community vuole portare avanti, qual è la sua visione per la community stessa e come promuove la crescita dei singoli partner.  

Gli ecosistemi più innovativi, ad esempio, supportano i propri membri, attraverso attività di coaching, nella progettazione e realizzazione di progetti innovativi. Inoltre, sono impegnate nel definire buone pratiche per guidare l’industria ad affrontare le sfide di una produzione che dovrà essere sempre più digitalizzata e sostenibile.  

Sfide che nessun manufacturer e technology provider può affrontare da solo. Più saranno condivisi e condivisibili gli standard e i valori costruiti all’interno della community, maggiore sarà il potenziale innovativo dell’ecosistema e dei partner che fanno parte. 

Per questo è vantaggioso scegliere un ecosistema con la giusta vision, che accoglie partner da diversi settori e che guarda ben oltre i confini nazionali.